ETICHETTA NARRANTE
L’etichetta narrante è un progetto Slow Food e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera.
Il prodotto
Il carciofo spinoso di Menfi è una varietà autunnale di dimensioni medie. I primi capolini, chiamati mammi, hanno una forma ellissoidale, mentre i secondi, gli spaddi, sono ovoidali. Le brattee (ossia la parte edibile) hanno una colorazione di base verde, un sopraccolore violetto e grandi spine dorate. Per questa caratteristica, in passato, era conosciuto anche con il nome di “spinello”.
La consistenza è croccante e il sapore aromatico. In cucina è ottimo crudo, preparato in insalata con limone e olio extra vergine di oliva, ma anche cotto alla brace, come ingrediente di frittate, torte salate sughi per la pasta e della caponata in bianco.
Il territorio
Il carciofo spinoso si produce a Menfi: un territorio in prossimità dei templi di Selinunte, bagnato dal mare e dai fiumi Belice e Carboj, tra vallate e altipiani. I terreni sono di medio impasto e il clima è mediterraneo.
La coltivazione
I produttori del Presidio coltivano in pieno campo complessivamente circa 10 ettari a carciofo. Le carciofaie si mantengono sullo stesso appezzamento per non più di due anni.
A settembre si trapiantano gli ovuli (porzioni radicali prelevate alla base delle piante adulte) su terreno sovesciato con leguminose e fertilizzato con concimi organici. Per il controllo delle erbe infestanti si effettuano scerbature manuali e sarchiature con mezzi meccanici. L’irrigazione è a goccia e non si fanno trattamenti chimici per il controllo delle malattie e dei parassiti.
La raccolta e la lavorazione
La stagione di raccolta inizia a fine novembre e termina ad aprile. I carciofi si raccolgono a mano e si commercializzano freschi oppure messi sott’olio extravergine di oliva o scottati in aceto.
La raccolta e la lavorazione
La stagione di raccolta inizia a fine novembre e termina ad aprile. I carciofi si raccolgono a mano e si commercializzano freschi oppure messi sott’olio extravergine di oliva o scottati in aceto.